Claudio Palma - 14/09/2018 16:30 - Newage
Di falsi maestri ne stiamo incontrando molti in questa Era dell'Acquario piena di spiritualità, in questa New Age piena di ricerca interiore, di nuovi modi di alimentarsi in modo più salutare, di medicine naturali, di tecniche di meditazione e di viaggi astrali. Ma è davvero una cosa totalmente negativa incontrare dei falsi maestri?
Come si fa a riconoscere un falso maestro?
Ma soprattutto, chi è il vero maestro?
Prima di continuare chiarisco una cosa: di quali maestri sto parlando? A quale insegnamenti mi sto riferendo?
Al sentiero che porta alla crescita spirituale, al maestro o ai maestri che ci hanno insegnato come metterci in contatto con il Sè interiore, con quella parte divina che è dentro tutti noi, con il nostro Maestro interno, con il Dio che va cercato non fuori di noi ma dentro di noi al lavoro psicologico per trasformare i nostri aspetti egoici in energia che ritorni alla nostra coscienza. Tutto ciò è realizzabile nel momento stesso in cui rivolgiamo lo sguardo dentro di noi, quando ci accorgiamo che i pensieri nella nostra mente sono quasi tutti egoici, quando intuiamo che non siamo solo corpo fisico ma anche ego coscienza e corpi sottili, quando intuiamo che non esistono solo le tre dimensioni fisiche ma anche altre dimensioni (universo parallelo, dimensione astrale, mentale, causale...) che non vediamo e non percepiamo più ed abbiamo dimenticato come si fa ad esserne coscienti, quando pratichiamo giornalmente meditazione, quando pratichiamo giornalmente il -qui ed ora- che ci fa risvegliare la coscienza e ci permette di avere risultati con le pratiche di meditazione e sdoppiamento astrale cosciente (impropriamente definito come viaggi astrali o OBE...).
Chiarisco anche un altro concetto. Spesse volte chi pratica queste cose si trova ad essere lui stesso maestro nel momento stesso, spesso senza accorgersene, in cui sta insegnando a qualcuno un qualcosa che ha sperimentato ed ha ottenuto risultati a livello spirituale. Queste sono persone che sinceramente in tutta coscienza e in modo totalmente onesto si trovano sul giusto sentiero e sulla giusta via e la stanno percorrendo, anche se con molta fatica. E magari hanno già ottenuto qualche risultato, anche se minimo, e appunto per questo hanno già qualche insegnamento da dare agli altri, insegnamento frutto della loro esperienza diretta: come a dire -ecco, questo a me sta dando risultati e nel mio cuore mi sento di doverlo insegnare anche agli altri, affinché anche altri sperimentino ed ottengano risultati spirituali come me-.
Come fare per riconoscere i falsi maestri?
- I primi falsi maestri, ed in tal caso anche falsi discepoli, potremmo proprio essere noi stessi quando ad esempio diciamo che stiamo praticando il lavoro psicologico, il -qui ed ora-, la meditazione, lo sdoppiamento astrale cosciente etc... ma invece stiamo praticando poco o nulla: in tal caso siamo falsi discepoli perché facciamo vedere a chi ci ha insegnato queste pratiche che noi le stiamo praticando mentre invece stiamo praticando poco o nulla, e siamo falsi maestri perché siamo bugiardi nei riguardi di coloro che, vedendo che noi pratichiamo, ci seguono in quello che diciamo e facciamo.
E siamo falsi maestri e falsi discepoli anche quando diciamo che, con le dette pratiche, stiamo ottenendo risultati a livello psicologico e con il lavoro sui nostri ego mentre invece non è vero nulla, ed anche quando raccontiamo le nostre esperienze mistiche con la meditazione e lo sdoppiamento astrale cosciente mentre invece non è vero nulla. E diciamo queste cose per vantarcene, senza pensare che in quel momento siamo falsi maestri e falsi discepoli per le stesse ragioni dette al paragrafo precedente.
Altri esempi specifici di quando siamo falsi maestri e falsi discepoli:
quando diciamo agli altri che abbiamo fatto questa o quella esperienza mistica di meditazione ed invece non è vero niente; quando diciamo agli altri che abbiamo avuto sdoppiamenti astrali coscienti o viaggi o OBE che dir si voglia e quando diciamo agli altri che eravamo coscienti in astrale e siamo andati qui e là o siamo andati al tempio tal dei tali o abbiamo incontrato i morti nostri o i morti di altri e non è vero niente (anche perché nelle esperienze astrali, così come nel mondo fisico, a causa dei nostri ego è facile confondere i sogni che proiettiamo noi stessi e quindi falsi con esperienze coscienti realmente avute e quindi reali);
quando vorremmo insegnare agli altri la meditazione e noi non abbiamo mai avuto neanche la benché minima esperienza mistica di meditazione;
quando vorremmo insegnare agli altri lo sdoppiamento astrale cosciente ma non siamo mai riusciti ad essere coscienti in astrale quando il nostro corpo fisico dormiva;
quando vorremmo insegnare agli altri la tecnica del -qui ed ora- o del risveglio della Coscienza o del lavoro sui nostri ego ma durante le nostre giornate non facciamo quasi mai o mai queste pratiche;
quando utilizziamo mezzi audio o suoni particolari per cercare di alterare il campo magnetico naturale dei nostri chakras al fine di provocare un'esperienza mistica astrale o meditativa (ammesso e non concesso che tale alterazione possa realmente avvenire), perché in tal modo se ciò fosse vero allora si andrebbe a modificare in modo non naturale le energie e il lavoro dei nostri chakras e dei nostri corpi interni.
- Altro modo per riconoscere i falsi maestri. Un falso maestro è colui che si fa pagare per darti un insegnamento spirituale, una pratica psicologica o mistica.
Per capire questo concetto senza fraintenderlo, dobbiamo considerare un fatto: perché uno dovrebbe dare un insegnamento spirituale? Perché uno dovrebbe insegnare una pratica sugli ego o sulla coscienza o una pratica di meditazione o di sdoppiamento astrale cosciente? Qual'è il motivo per il quale uno insegna queste cose? Quale ricompensa vuole? Cosa vuole ottenere in cambio?
Ci sono due motivi per i quali uno dà insegnamenti di questo genere: uno è il motivo materiale cioè i soldi, l'altro è il motivo spirituale cioè la propria evoluzione spirituale cioè trasformare il proprio Karma in Dharma cioè vivere nel Dharma. Non si posso avere entrambe le ricompense: o si sceglie la ricompensa materiale o quella spirituale.
Ora: se uno dà questo tipo di insegnamenti e vuole farsi pagare da te in denaro, che valore possono avere questi insegnamenti? Tu dai un alto valore sincero e veritiero agli insegnamenti dati da uno che ti chiede dei soldi in cambio di insegnamenti spirituali?
Gli insegnamenti efficaci e affidabili sono quelli dati da chi li sta lui stesso praticando.
Esempio. Se io sto praticando il risveglio della Coscienza col -qui ed ora-, se io sto cercando di trasformare i miei ego in energia positiva che ritorni alla mia Coscienza, se io sto praticando con successo la meditazione, se io sto praticando con successo lo sdoppiamento astrale cosciente...
...allora il mio cuore, la mia anima, il mio Sé superiore, il mio Dio interno mi spingerà a dare questo insegnamento agli altri per un unico e solo motivo: AMORE INCONDIZIONATO PER L'UMANITA'. E questo AMORE mi spinge ad insegnare agli altri a trovare la LUCE così come io la sto trovando dentro di me. Ed è per questo che io non potrò MAI E POI MAI chiedere soldi in cambio di questo tipo di insegnamenti! AMORE è dare qualcosa di sé stessi, spirituale ma anche materiale, senza chiedere nulla in cambio, soldi compresi.
Chi invece chiede denaro in cambio di insegnamenti spirituali, ossia che costui definisce tali, NON LO FA PER AMORE INCONDIZIONATO PER GLI ALTRI ma un per un FATTO ECONOMICO. Costui vuole solo avere DENARO vendendo insegnamenti. Forse anche lui stesso praticherà ciò che dice, ma costui ha deciso di AVERE IN CAMBIO SOLDI e NON EVOLUZIONE SPIRITUALE. Per cui: quanto è affidabile l'insegnamento di costui? Puoi considerare un vero maestro chi VUOLE DENARO in cambio di insegnamenti spirituali? GLI INSEGNAMENTI SPIRITUALI, il risveglio della Coscienza, il lavoro sui propri ego, la pratica della meditazione, la pratica dello sdoppiamento astrale cosciente NON SI VENDONO NE' SI COMPRANO!
Insomma in tutte le cose ed anche in questo discorso sul farsi pagare per dare insegnamenti spirituali occorre sempre intuizione e coscienza nel comprendere come stanno realmente le cose.
Ma è così negativo trovare un falso maestro sul nostro cammino?
Una cosa è certa: non bisogna giudicare. Né sé stessi né gli altri. Per cui non bisogna dire -ho scoperto che costui è un falso maestro e non seguirò i suoi insegnamenti e lui si fa pagare ed io lo giudico così e lui è cosà etc...-. Se noi abbiamo incontrato sul nostro sentiero questo falso maestro un motivo c'è. Il Disegno Divino non possiamo conoscerlo. Se lo abbiamo incontrato vuol dire che così doveva essere, dovevamo incontrarlo per la nostra evoluzione interna, spirituale. Lo abbiamo incontrato proprio perché ci è stata fornita un'opportunità di evolverci e progredire col nostro lavoro psicologico e le nostre pratiche spirituali.
Per cui, da questo incontro con questo falso maestro cerchiamo di cogliere solo l'insegnamento che riteniamo giusto in tutta coscienza. Cerchiamo cioè di capire perché lo abbiamo incontrato, apprezziamo il fatto che abbiamo scoperto in tutta coscienza che è un falso maestro che vende per soldi degli insegnamenti e cerchiamo di capire come questo fatto possa essere di insegnamento per la nostra evoluzione spirituale.
Infatti occorre tenere sempre presente che costui sta insegnando NON PER AMORE PER L'UMANITA', NON PERCHE' VUOLE CHE ANCHE NOI CI EVOLVIAMO SPIRITUALMENTE, ma SOLO PER GUADAGNARE DENARO. Ma dobbiamo solo tenere presente tutto ciò, senza assolutamente giudicarlo per questo: nel suo cammino è previsto che per lui avvenga questo.
Ma, soprattutto, l'appellativo di -falso maestro- è e deve rimanere solo una nostra constatazione NON UN GIUDIZIO: è un falso maestro? Sono fatti suoi, vuol dire che il suo cammino prevede che lui ora sia tale. E noi non dobbiamo stare lì a giudicarlo, perché è sempre bene ricordarlo: il giudizio è un ego. Noi dobbiamo solamente prendere da tutto ciò solo l'insegnamento giusto per noi.
Ma allora quali sono i veri maestri?
Il vero Maestro è quello interno, il Sé interno, l'Essere interiore, il Dio interno, il Padre che sta in segreto dentro di noi, così come sta dentro tutte le persone dentro tutte le cose gli animali e dentro ogni granello di materia visibile e invisibile, è lui che dobbiamo ascoltare, è a lui che dobbiamo ricollegarci. Lui ci suggerisce di momento in momento ciò che dobbiamo fare e dire, e lo fa mediante un impulso del cuore che poi diventa un pensiero. Ma nello stato in cui ci troviamo noi non riusciamo a distinguere il pensiero inviato dal nostro Maestro interno con la miriade di pensieri pensati dai nostri ego che impediscono alla nostra Coscienza di rimanere in ascolto, fintanto che non decidiamo di lavorare quotidianamente per pulirci dentro con il lavoro giornaliero sui nostri ego.
E quindi prima di giungere a percepire il Maestro interno, ci serve una persona in carne ed ossa cioè un vero maestro, come si intende comunemente, che dia insegnamenti spirituali e ci indirizzi sul cammino giusto, quello del lavoro quotidiano sui propri ego.
I veri maestri sono persone normali che si confondono con la gente di tutti i giorni. Umiltà è la loro caratteristica principale. Non si vantano di essere maestri, non sbandierano ai quattro venti che loro sono persone autorealizzate, con la coscienza sveglia, non si autocelebrano dicendo che percepiscono continuamente le dimensioni superiori a quella fisica o che vedono elfi o creature celesti o che ricordano perfettamente le loro vite passate, non ti dicono che leggono nel tuo pensiero e che riescono a vedere il colore della tua aura (corpo vitale), non confidano così facilmente che loro sono in contatto con il loro maestro interno o che sono coscienti in astrale spontaneamente, non dicono a chiunque che loro sperimentano ogni giorno in meditazione il vuoto illuminatore. Sono riluttanti a farsi pubblicità. Possono tuttavia confidare a qualcuno queste cose, ma lo fanno solo quando sono sicuri di poterlo fare e si fidano della persona a cui lo stanno dicendo.
I veri maestri ti danno i loro insegnamenti senza chiederti nulla in cambio, neanche soldi, proprio perché nel loro cuore vogliono che anche tu segua il loro stesso cammino. -Dare qualcosa di sé, spirituale ma anche materiale, agli altri senza volere nulla in cambio- è il significato di Amore, incondizionato. Solo così si può superare il Karma, ricevere Dharma e vivere nel Dharma.
Sono persone umili, solari, piene di amore per tutti. Non -buoniste-, attenzione, ma di un amore cosciente e incondizionato, il che è totalmente diverso. Non vedono il male in nessuna cosa o in nessuna persona, dal momento che dentro di loro gli ego non ci sono più.
Nei loro insegnamenti non c'è solamente -come avere risultati con la meditazione- o -come avere uno sdoppiamento astrale cosciente-. La base dei loro insegnamenti è il lavoro psicologico sui propri ego, l'eliminazione degli ego mediante la trasformazione degli stessi in energia che ritorna al Sè Interiore, alla Coscienza, la lenta e costante dissoluzione del Velo di Maya, della falsa personalità in modo che si manifesti finalmente la vera personalità fatta dagli attributi e proprietà della Coscienza e dell'Anima, il lavoro del -qui ed ora- che permette ad ognuno di risvegliare la Coscienza. Questa è la base per tutto: per ritornare ad avere il contatto con il nostro Sé Superiore (Essere interno, Dio interno, Maestro interno, chiamatelo un po' come volete), per avere risultati con la meditazione, con lo sdoppiamento astrale cosciente.
I veri maestri non hanno folle intorno a loro, ma solo poca gente che ha deciso di guardasi dentro, che ha capito che Dio non bisogna cercarlo fuori ma dentro di sé, che ha capito che non sono gli altri ad essere cattivi ed egoisti ma siamo noi stessi, che ha capito che chi abbiamo davanti a noi possiede i nostri stessi ego e quindi non è altro che uno specchio dei nostri stessi ego, che ha capito che la strada giusta è quella che passa attraverso il lavoro quotidiano sui nostri ego. Ecco perché intorno ai veri maestri non ci sono folle di gente, ma solo pochi: a nessuno piace lavorare su sé stesso, sui propri aspetti egoici, e quindi la folla fugge via da questi veri maestri. Se 1000 persone seguono un maestro perché costui parla di Amore o di Pace oppure perché insegna meditazione oppure perché insegna l'astrale, poi quando costui dice a loro che il lavoro da fare è -pulirsi dentro- allora la gente fugge via e delle 1000 persone iniziali ne rimangono solo poche. La maggior parte di noi si preoccupa di lucidare l'esterno di sé stesso e prima di uscire da casa mette la maschera fatta da una falsa personalità resa robusta dai propri ego. Ma pochi decidono di pulirsi anche dentro, di trasformare i propri ego che rubano energia alla Coscienza in qualcosa di utile che ritorni alla Coscienza. Solo facendo così si scopre che tutte le critiche e le accuse che noi facciamo agli altri, in realtà sono anche dentro di noi. Solo così si evolve spiritualmente, solo così si hanno risultati mistici con la meditazione e l'astrale. Bisogna -rimanere bambini, anzi -ritornare bambini-.
La strada che porta ai veri maestri è un viottolo piccolo e sconnesso, e poca gente va lì, gente guidata dal proprio Sè superiore, gente che vuole lavorare con i proprio ego.
La strada che porta ai falsi maestri è molto più comoda, quasi un'autostrada, e moltissima gente va lì, c'è persino la fila per entrare, e si pagano molti soldi, e più si paga e più la gente ci va. E la gente che va lì non vuole lavorare con i propri ego, non ne ha la minima intenzione, ma vuole solo avere esperienze meditative e astrali. E anche se non ne avrà mai, fingerà come gli altri di averne avute e le racconterà a tutti.
n.b.: non ho la palla di vetro per sapere dove sia verità, anzi mi ritengo l'ultimo degli ultimi, se ho scritto questo post l'ho fatto obbedendo ad un impulso del mio cuore; e nel mio cuore c'è solo il desiderio che ognuno segua il sentiero giusto, per la propria evoluzione spirituale; chi mi legge prenda ciò che ritiene utile e getti via ciò che reputi inutile o sbagliato.
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