Claudio Palma - 09/03/2020 19:38 - Inchieste, Storie
Il test del
Coronavirus: molti FALSI POSITIVI (National Center for Biotechnology Information). Ho letto uno studio pubblicato su un sito governativo americano
National Center for Biotechnology Information (NCBI) dove hanno scoperto che il test del Coronavirus ha un numero molto alto di FALSI POSITIVI.
(
aggiornamento del 26/3/2020): solo ora mi accorgo che lo studio pubblicato sull'NCBI è stato contrassegnato come "retracted" cioè "ritirato"; chissà perché ma ho come la sensazione che in giro si respiri un'aria di censura... O no?)
Ecco le testuali parole (tradotte dall'inglese) dello studio:
"quando il tasso di infezione dei contatti stretti, la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come stime puntuali, il valore predittivo positivo dello screening attivo è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato dell'80,33%; le analisi di sensibilità hanno supportato i risultati positivi per oltre il 47%", questo vuol dire che la metà dei test fatti agli individui infetti asintomatici a contatto con i pazienti COVID-19 potrebbero essere falsi positivi. Come infatti poi dice
"quasi la metà o anche di più degli individui infetti asintomatici riportati nello screening del test dell'acido nucleico positivo potrebbero essere falsi positivi".
Ed ecco il link di Marcello Pamio (giornalista, ricercatore, insegnante di nutrizione) che spiega le stesse cose:
Coronavirus e i Falsi positivi.
In due pagine dell'Istituto Superiore di Sanità sta scritto che:
"I decessi avvengono in persone con importanti patologie pre-esistenti. Dettaglio mortalità:
- 14,3% oltre i 90 anni,
- 8,2% tra 80 e 89,
- 4% tra 70 e 79,
- 1,4% tra 60 e 69
- 0,1% tra 50 e 59
- 0% al di sotto dei 50"
E ancora:
"Numero medio patologie di questi pazienti è stata di 3,6. In dettaglio:
Il 67% dei morti aveva 3 o più patologie
Il 18% aveva 2 o più patologie
l'11% 1 o zero patologie"
Ora, con tutto il rispetto per le famiglie colpite da un lutto. Ma sto notando che, in pratica, l'età media dei morti è 81,4 anni e tutti hanno in media più di altre 3 patologie (3,6).
Ma.. mi sorge spontaneo anche un altro dubbio: visto che questi pazienti erano anziani oppure avevano altre importanti patologie pregresse, siamo sicuri che siano morti di coronavirus? Davvero?
Ed ecco le due pagine dell'Istituto Superiore di Sanità:
N.17/2020 ed anche
N.15/2020.
E puoi leggerlo anche nella pagine di questo dottore:
Dr. Giuseppe Nobile.
Ed anche sul sito di Marcello Pamio nella pagina
Firmata la distruzione del Paese.
Inoltre Marcello Pamio ha pubblicato una notizia tratta da pagina di un giornale del 10 gennaio 2018:
terapie intensive al collasso per influenza a Milano. Attenzione: in questo giornale si parla di influenza ed è di
2 anni fa ! Ecco la sua pagina:
Milano e le terapie intensive.
Ecco tutto sin'ora.