Claudio Palma -
18/12/2017 21:04 -
Newage

Volevo farti i
i miei auguri di Natale ma... il mio Natale è diverso. Tra le varie immagini Natale che ho in mente, il mio non è il Natale commerciale che si vede in tv.
Ora io dovrei fare l'albero di Natale, immergermi nei cenoni della vigilia di Natale e del giorno di Natale, tra regali natale, menu di Natale, spumanti, vini, gozzoviglie, tombole, regali obbligatori a tutti, botti e mortaretti?
Il mio Natale ideale, invece, è stare con parenti e amici, con la gente di casa mia, mangiare qualcosa, cercare Dio dentro di sé e cercare di far nascere dentro di sé il "Bimbo", così tento di fare ogni giorno.
I bimbi sono importanti nel Natale. Se in casa ci sono i bimbi, i regali sono solamente per loro. Non per noi adulti. Ma solo per i nostri bimbi. Noi tutti dovremmo tornare bimbi, guardare il mondo con gli occhi dei bimbi. Ed allora sì che sarebbe tutti i giorni Natale.
Il mio Natale è diverso.
Chi vuole fare un festa fatta di cenoni, mangiate esagerate, bicchierate con vini d'annata, brindate con spumanti e champagne, corsa sfrenata ai regali, botti e morteretti... ebbene, ha sbagliato festa.
Il Natale non è questo. Tutto questo non c'entra proprio nulla con il Natale.
E chi non crede in Dio? :-) Dio è dentro ognuno di noi. Ci protegge e ci guida nella nostra vita. In ogni caso.
Ed oggi come oggi, persino la fisica quantistica e la meccanica quantistica si stanno accorgendo che Dio è in ogni forma di materia, in ogni cosa. Tutto ciò che pensavamo fosse solo materia, in realtà la quantistica ha scoperto che ha un'anima, ha una coscienza. La quantistica sta scoprendo che Dio è l'anello che lega la materia alla spiritualità. La quantistica sta scoprendo che Dio è dappertutto. Ma questo io, dentro di me, lo sapevo già.
Il mio Natale è diverso.
Non è consumismo.
Non è una data per fare baldoria.
Non è il frigo pieno.
Non è la pancia strapiena di cibo.
Non sono decine e decine di pacchetti sotto l'albero.
Chi pensa che questo sia Natale, sta sbagliando di grosso.
Il Natale è dei bimbi. E noi tutti dovremmo diventare bambini.